Nella confezione di questo tablet non troviamo sorprese, abbiamo il cavetto USB-C per la ricarica e la manualistica essenziale. Vi parliamo più avanti però degli accessori che potete accorpare a questo dispositivo.
OnePlus Pad 3 è ancora più sottile e ora arriva a 5,97 millimetri. Nel complesso però il tablet è decisamente più grande in termini di dimensioni generali, arrivando a quasi 29 centimetri di larghezza. Il peso aumenta di conseguenza e arriva a 675 grammi. Non c’è anche quest’anno nessuna certificazione contro acqua e polvere. Non indispensabili, ma che avrebbero comunque impreziosito un prodotto che magari qualcuno potrebbe usare anche all’esterno. Valutata comunque che questo crescere di dimensioni lo ha fatto diventare un prodotto molto più da utilizzo divano o PC e meno da utilizzo in mobilità.
È stata poi postata la fotocamera in una pillola in un angolo, tradendo forse un po’ quel family feeling dato dalla fotocamera circolare al centro del tablet della precedente versione. Il prodotto è comunque interamente realizzato in metallo ed è molto piacevole al tocco.
La scheda tecnica di questo OnePlus Pad 3 racconta di un prodotto leggermente aggiornato, ma non completamente stravolto rispetto al passato. Abbiamo il processore Snapdragon 8 Elite octa core a 3 nanometri con GPU Adreno 830 e 12 o 16 GB di RAM. Per la prima volta esordiscono, solo nel taglio di memoria più grande, nella tecnologia LPDDR5T (sono invece LPDDR5X le memorie da 12). La memoria interna cambia di conseguenza con due versioni, una da 256 GB e una da 512 GB.
La connettività è garantita dal Wi-Fi 6, dal Bluetooth 5.4 e dall’uscita video tramite USB-C 3.2 Gen 1, anche se non c’è un’interfaccia specifica e su un TV in 16:9 dovrete “subire” le bande nere laterali del formato 7:5. Lo schermo supporta la riproduzione a 12 bit e garantisce 600 nit di luminosità massima e 900 nit di picco. Mancano purtroppo sia il lettore di impronte digitali che la possibilità di utilizzare la connettività mobile 4G o 5G. Peccato davvero.
Lo schermo cresce, e non poco, di dimensioni. Arriviamo ora a 13,2 pollici di diagonale con una risoluzione di ben 3.4K, ovvero 2400 x 3392 pixel. Questo display è ancora una volta in tecnologia LCD e non è stato quindi esaudito il nostro desiderio di vedere qui uno schermo AMOLED, cosa comunque oggettivamente abbastanza rara per la fascia di prezzo. Si tratta di uno schermo davvero molto godibile e che su una diagonale così ampia si fa davvero apprezzare. Forse solo uno schermo AMOLED gli avrebbe permesso di diventare davvero un dispositivo godibile all’esterno, ma in generale è ovvio che i riflessi non sono trascurabili su diagonali così grandi.
Il refresh rate è a 144 Hz, altissimo e questo lo si vede un po’ in tutte le operazioni quotidiane e non solo nei giochi. Questa caratteristica accoppiata al processore garantiscono una fluidità di sistema invidiabile.
OnePlus Pad 3 mette sul piatto l’interfaccia OxygenOS 15 basata su Android 15. Troviamo tutte le più classiche implementazioni di OnePlus, come il menù laterale per aprire le app in finestra o che raccoglie i file utilizzati più di recente o preferiti. Abbiamo poi anche la possibilità di clonare le app di chat o social per utilizzarle con due account diversi. Ritroviamo qui anche le implementazioni AI che abbiamo imparato a conoscere negli smartphone OPPO e OnePlus, come i vari strumenti di scrittura o il tool per avere riassunti delle pagine web che stiamo navigando.
In termini di implementazioni specifiche per lo schermo dalle grandi dimensioni troviamo Open Canvas, in una versione leggermente aggiornata. La grande comodità di open canvas è quella di poter affiancare fino a tre app contemporaneamente con due app “in focus” e una che spunta da un lato. Con un tap su questa è possibile saltare fra queste app. È possibile cambiarle anche accedendo alla dock delle app dal basso che ha anche un tasto per aprire il drawer. Considerando le grandi dimensioni del display forse ci saremmo aspettati un’implementazione che permettesse di aggiungere ancora altre app a questo “quadro”, cosa che potete comunque fare in sovrimpressione con le finestre.
Peccato che le funzionalità specifiche per questo prodotto terminino qui. Gradita la funzionalità di integrazione con Windows e MacOS tramite O+ Connect, che nel nostro caso però non siamo riusciti a installare sul Mac a causa di un errore.
Il tablet riceverà tre nuove versioni di Android (quindi fino ad Android 18) e avrà 4 anni di aggiornamenti di sicurezza garantiti. Un buon compromesso per il mondo tablet dove solitamente gli aggiornamenti sono più sporadici.
Crescono le dimensioni e indubbiamente uno dei punti forti della “crescita” è proprio che aumenta anche lo spazio per la batteria che ora diventa una 12.140 mAh garantendo a questo tablet di poter rimanere in funzione per lungo tempo, diventando un perfetto compagno non solo di divano ma anche di scrivania, garantendovi senza problemi almeno un giorno e mezzo di utilizzo continuativo. In più abbiamo anche la ricarica rapida a 80W, che garantisce una ricarica completa in un’ora e mezzo.
OnePlus Pad 3 viene lanciato a 599€, ma ci vogliono 100€ in più per la variante 16/512. La tastiera ha un prezzo di 169€, la penna costa 99€ e ci vogliono invece 59€ per la semplice cover. Si tratta di un prezzo in linea con il passato, soprattutto considerando lo sconto al lancio della versione da 16 GB venduta a 599€ e la cover tastiera in omaggio (l’offerta riportata nel video è diversa, purtroppo non avevamo tutte le informazioni).
Non è un prezzo da best buy, ma per quello che offre possiamo dire di essere un prezzo quantomeno allineato.
Il sample per questa recensione è stato fornito da OnePlus, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
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