Google sta espandendo le funzionalità di Gemini Live anche agli utenti Android che usano gratuitamente il servizio, portando la possibilità di condividere lo schermo e la fotocamera a un pubblico molto più ampio. È una novità attesa, già annunciata tempo fa, che ora si sta finalmente concretizzando con un rollout progressivo.
Parliamo di un vero passo avanti per l’assistente AI di Google, che diventa più reattivo e contestuale, grazie alla capacità di vedere ciò che accade sul nostro smartphone e rispondere in modo più preciso. Non è più solo una questione di parole: ora può interpretare immagini, app aperte e siti web in tempo reale.
Con l’ultimo aggiornamento di Gemini Live, Google introduce la possibilità di condividere ciò che vediamo e inquadriamo direttamente con l’assistente, anche per chi ha un account gratuito su Android.
Come riporta 9to5Google, una volta attivata l’interfaccia mostra due nuovi pulsanti: uno per avviare la condivisione dello schermo, l’altro per accendere la fotocamera.
Quando attiviamo la condivisione dello schermo, possiamo navigare liberamente tra app e siti. Gemini riconosce ciò che mostriamo e lo usa per fornire risposte più precise, come se avesse davvero “gli occhi” sul nostro telefono. La vibrazione del dispositivo ci segnala che l’assistente ha preso visione del contenuto, mentre per interrompere tutto basta tirare giù il pannello delle notifiche e toccare “Stop sharing“.
La condivisione della fotocamera attiva invece una schermata con mirino, dove possiamo inquadrare oggetti, testi o ambienti. Il bottone in basso a destra permette di passare dalla fotocamera posteriore a quella anteriore, utile ad esempio se vogliamo mostrare il volto o un oggetto. Google consiglia di muovere il telefono lentamente per permettere a Gemini di analizzare bene la scena.
Le nuove funzionalità di Gemini Live non si fermano alla sola condivisione visiva. A breve, sarà possibile interagire direttamente con le app Google: in questo modo, Gemini non solo capirà cosa diciamo, ma potrà anche eseguire azioni al posto nostro, senza dover aprire ogni singola applicazione.
Le prime integrazioni in arrivo includono le seguenti app:
Google Calendar: per creare eventi;
Google Maps: per ottenere subito informazioni su luoghi, locali e percorsi;
Google Keep: per prendere appunti vocali al volo;
Google Tasks: per aggiungere attività.
Guardando al futuro, Google punta a una vera rivoluzione nel controllo del proprio smartphone. Se la direzione dovesse continuare ad essere questa, è scontato che in pochi anni l’AI sarà in grado di gestire l’intero sistema operativo solo tramite voce e videocamera, capendo l’ambiente e le intenzioni dell’utente in tempo reale. Un sogno o una distopia?
L’articolo Google sblocca gli occhi di Gemini Live anche per chi non paga: assistente visivo in arrivo per tutti su Android sembra essere il primo su Smartworld.