Samsung si prepara a un autunno ancora più caldo dell’estate che l’ha preceduto. A fine settembre, l’azienda coreana dovrebbe infatti tenere il terzo evento Unpacked del 2025, dedicato non ai suoi dispositivi più tradizionali ma a una serie di progetti sperimentali che potrebbero anticipare il futuro di smartphone e wearable.
Il programma dovrebbe prevedere infatti la presentazione di tre prodotti molto attesi: uno smartphone pieghevole a tre pannelli, un visore per la realtà mista sviluppato insieme a Google e Qualcomm e un paio di occhiali intelligenti che sfideranno direttamente le soluzioni di Meta. Anticipazioni e indiscrezioni lasciano intendere che non si tratti di semplici prototipi, ma di dispositivi pensati per arrivare presto sul mercato.
Il protagonista principale del prossimo evento sarà il nuovo smartphone pieghevole a tre pannelli. Non è una completa sorpresa: Samsung lo aveva già mostrato in anteprima al Mobile World Congress 2025, dove alcuni giornalisti hanno potuto vederlo in funzione e i rumor in merito non sono mancati nei mesi a seguire.
La caratteristica distintiva di Galaxy G Fold (nome non ancora confermato) è la possibilità di aprirsi in tre parti, offrendo così uno schermo ancora più ampio rispetto agli attuali modelli a libro.
Questo approccio permette di avere una superficie di visualizzazione più grande, ideale per multitasking e intrattenimento, pur mantenendo dimensioni contenute quando il dispositivo è chiuso. L’obiettivo è superare i limiti degli attuali Fold e Flip, proponendo un prodotto che possa davvero sostituire un tablet in mobilità.
Per ora non ci sono dati ufficiali sulla scheda tecnica, ma le indiscrezioni parlano di un dispositivo con processore e fotocamere al top, materiali rinforzati, nuove cerniere più resistenti e un display interno pensato per ridurre le pieghe visibili.
Samsung punta così a consolidare la propria posizione di leader nel settore dei pieghevoli, introducendo una categoria inedita che potrebbe segnare un nuovo standard.
Il secondo annuncio atteso riguarda Project Moohan, il visore dedicato alla realtà estesa (XR) che Samsung sta sviluppando da tempo insieme a Google e Qualcomm. Questo dispositivo è pensato per unire realtà aumentata e realtà virtuale in un unico ecosistema, con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per la piattaforma Android XR.
Durante il Google I/O 2025, alcuni giornalisti hanno potuto provare un prototipo del visore. Le prime impressioni hanno sottolineato la qualità delle interazioni tramite gesture e un’esperienza più immediata e naturale rispetto ad altri prodotti sul mercato, incluso l’Apple Vision Pro. Samsung sembra puntare non solo su un hardware potente, ma anche su un’integrazione stretta con i servizi Google e su un’ottimizzazione specifica del software.
Il successo del visore dipenderà anche dalla disponibilità di applicazioni e contenuti dedicati, un aspetto che resta cruciale per l’adozione di massa, oltre che, ovviamente, anche dal prezzo. Ma su questo tema non ci sono ancora indiscrezioni affidabili sulle quali contare.
La vera sorpresa dell’evento potrebbe essere Project Haean, nome in codice che in coreano significa “costa” o “mare”. Si tratta di occhiali intelligenti con funzioni AI, pensati per competere direttamente con i Ray-Ban Meta. A differenza di questi ultimi, però, le indiscrezioni parlano di un approccio diverso: non fotocamere integrate, ma funzioni audio avanzate supportate dal nuovo chip Qualcomm AR1, progettato specificamente per i dispositivi indossabili basati su Android XR.
Questi occhiali dovrebbero permettere di accedere ad assistenti vocali, ricevere notifiche e interagire con applicazioni tramite comandi audio, mantenendo così un design più leggero e discreto. L’obiettivo di Samsung sembra essere quello di proporre un prodotto immediatamente utile nella vita quotidiana, senza i compromessi legati all’uso delle fotocamere e alle conseguenti preoccupazioni per la privacy, l’autonomia e le dimensioni.
La scelta di puntare su un dispositivo audio-first indica una strategia differente rispetto ai concorrenti, più vicina a quella degli auricolari intelligenti che a veri e propri visori. Potrebbe quindi trattarsi di una soluzione di ingresso nell’universo XR, con un prezzo più accessibile e un pubblico più ampio rispetto a visori e occhiali con display integrati.
Secondo fonti coreane, l’evento Unpacked del 29 settembre 2025 si terrà proprio in Corea del Sud.
Il primo a raggiungere il mercato potrebbe essere il visore Project Moohan, previsto in uscita il 13 ottobre 2025 inizialmente solo in Corea. Il tri-fold smartphone dovrebbe arrivare anch’esso prima in Corea, con una commercializzazione fissata nei mesi successivi. Per quanto riguarda infine gli occhiali Project Haean, le informazioni sono più vaghe: il lancio sarebbe atteso entro la fine del 2025, ma non è chiaro se inizierà su scala locale o direttamente a livello internazionale.
Questa sequenza di rilasci conferma che Samsung intende testare i nuovi prodotti sul mercato interno prima di allargarne la distribuzione globale. Trattandosi di tutti device “di frontiera” è una strategia logica, che consente all’azienda di raccogliere feedback dagli utenti e adattare la produzione in base alla risposta iniziale. Speriamo solo che quest’ultima non sia troppo sobria o in Italia non li vedremo mai.
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