Non c’è fine ai servizi che puoi chiudere: Google ne “uccide” altri due

Google ha deciso di chiudere altri due servizi, senza troppo clamore ma con effetti concreti per chi li usava ancora. Entro poche settimane sparirà la possibilità di seguire altri utenti su Google Maps, mentre il 25 agosto sarà la volta dell’addio definitivo ai link accorciati con goo.gl, che non funzioneranno più.

Non si tratta di piattaforme centrali per l’ecosistema Google, ma entrambe le novità avranno un impatto reale su chi era abituato a usarle. E dimostrano, ancora una volta, la tendenza dell’azienda a sfoltire progressivamente tutti i servizi considerati non più strategici.

Addio ai follower su Google Maps

Google Maps dirà addio, entro settembre, alla funzione che permetteva di seguire altri utenti. Una scelta passata quasi sotto traccia, ma che segna la fine di una delle componenti più “social” dell’app. Da Google+ in poi sembra che il lato social non sia quello più riuscito di Big-G.

Lanciata per dare visibilità ai Local Guides più attivi e ai recensori affidabili, la funzione “Segui” permetteva di tenere traccia dei suggerimenti e delle attività pubbliche di altri utenti. Con l’aggiornamento in arrivo, non sarà più possibile seguire o essere seguiti, e tutti i dati relativi a follower e profili seguiti verranno cancellati automaticamente.

Google ha chiarito che questo cambiamento non influirà sulla visibilità del profilo pubblico, che continuerà a mostrare recensioni, foto e contributi. Tuttavia, la gestione dei follower — anche per i profili con restrizioni — non sarà più necessaria.

Chi vuole continuare a interagire con altri utenti potrà farlo solo tramite la piattaforma Local Guides Connect, che però ha una visibilità e un utilizzo molto più limitati rispetto all’app Maps. Sempre che Google non decida di chiudere anche questo.

I link goo.gl smetteranno di funzionare per sempre

Dal 25 agosto 2025, tutti i link accorciati con goo.gl smetteranno definitivamente di funzionare. In pratica, chiunque cliccherà su un vecchio URL come goo.gl/xxxxxx riceverà un messaggio di errore 404.

Google aveva chiuso il servizio goo.gl già nel 2019, impedendo la creazione di nuovi link. Tuttavia, quelli esistenti hanno continuato a funzionare fino ad oggi, permettendo a molti siti, documenti e post sui social di rimanere raggiungibili.

Il colpo di grazia è arrivato con l’annuncio dell’estate 2024, in cui Google ha spiegato che oltre il 99% dei link goo.gl non riceve più traffico, e che mantenerli attivi non è più giustificabile. Una pagina di avviso aveva già cominciato a comparire nei mesi scorsi, segnalando l’imminente disattivazione.

Chi ha ancora link goo.gl attivi in circolazione deve affrettarsi a sostituirli, magari con soluzioni alternative come Bitly, TinyURL o servizi personalizzati. Dopo agosto, quei link saranno completamente inutilizzabili. Sempre che vi ricordiate dove li avevate usati.

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