Galaxy AI sta diventando sempre più centrale nei piani di Samsung. L’ecosistema di servizi che fanno uso dell’intelligenza artificiale si sta espandendo a gran velocità, diventando un valore aggiunto per chi usa i dispositivi dell’azienda coreana, come i nuovissimi Samsung Galaxy Z Fold 7 e Flip 7 appena lanciati.
Proprio per questo, durante le giornate del Galaxy Unpacked di New York si è svolto il Galaxy AI Forum 2025, occasione per discutere il futuro dei servizi AI e porre l’attenzione sulle sfide che si dovranno affrontare. Abbiamo avuto occasione di partecipare dal vivo alla conferenza e abbiamo raccolto gli spunti più interessanti venuti fuori dalla discussione.
Il piano di Samsung è ambizioso: integrare i servizi di Galaxy AI su oltre 400 milioni di dispositivi entro la fine del 2025. Una cifra gargantuesca, che però potrà essere raggiunta senza problemi, vista l’enorme diffusione di dispositivi Samsung già compatibili.
Al momento, infatti, i numeri sono già da record: a partire dall’introduzione con Galaxy S24, la tecnologia Galaxy AI è stata già resa disponibile su oltre 200 milioni di dispositivi (dati del 2024). Con l’arrivo dei nuovi prodotti 2025, si potrà raddoppiare questa cifra in modo molto veloce.
Ma chi usa davvero i servizi di Galaxy AI? Abbiamo dei dati per rispondere a tale domanda. Secondo una nuova ricerca condotta in collaborazione tra Samsung e Symmetry Research, oltre il 70% degli utenti di Galaxy S25 sfrutta attivamente la suite di strumenti basati su AI.
Citiamo dalla ricerca:
Quasi la metà degli intervistati (47%) dichiara di dipendere quotidianamente dall’intelligenza artificiale, affermando che la propria routine ne risentirebbe in assenza di strumenti come la ricerca intelligente, le notifiche personalizzate o l’assistenza vocale. Inoltre, il 45% degli utenti utilizza i comandi vocali con la stessa frequenza della digitazione per completare le attività quotidiane.
Le percentuali, dunque, fanno capire quanto la tecnologia AI sia già entrata nel flusso dell’esperienza quotidiana per moltissimi utenti, che la utilizzano per gli scopi più vari.
La parola d’ordine pronunciata più volte sul palco del Galaxy AI Forum 2025 è stata “multimodale“. Un termine che già nei mesi scorsi abbiamo sentito accostare spesso all’AI, perché tutti si stanno concentrando sul rendere i servizi AI sempre più aperti e versatili.
L’obiettivo è rendere i servizi di Galaxy AI sempre più proattivi e intuitivi, ma invisibili all’utente. Gli strumenti AI devono integrarsi con il resto dell’esperienza utente, devono poter funzionare tramite testo, immagini o voce in maniera fluida e naturale. Soprattutto, devono essere reattivi per l’utente che li utilizza, rispondendo alle sue necessità in modo smart.
Da questo deriva il concetto di Ambient Intelligence, vale a dire un’AI che capisce le abitudini dell’utente e il contesto in cui opera, anticipando le necessità e facendosi sempre trovare pronta. Galaxy AI vuole diventare sempre più in servizio basato sull’assistenza contestuale, più raffinata e più utile di quello a cui siamo abituati adesso.
I nuovi smartphone pieghevoli di Samsung raccolgono questa sfida e la portano su un nuovo livello. Grazie alla nuova One Ul 8 e all’integrazione di Galaxy AI, l’interazione multimodale su Galaxy Z Fold 7 è estremamente ottimizzata per la produttività. Allo stesso tempo, le funzioni AI funzionano bene anche sul piccolo schermo esterno di Galaxy Z Flip 7, senza il bisogno di aprirlo.
A seguire vi lasciamo il video con la conferenza Galaxy AI Forum 2025 in versione completa.
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