Google continua a spingere sull’esperienza smart home, rendendola sempre più accessibile e personalizzabile per tutta la famiglia. Con l’ultimo aggiornamento dell’app Google Home, arriva una funzione attesa da tempo che semplifica la gestione dei dispositivi connessi, soprattutto quando in casa ci sono più persone con esigenze diverse.
Ora possiamo assegnare ruoli diversi ai membri della famiglia o agli amici, decidendo chi può controllare cosa. Una novità utile non solo per evitare pasticci involontari, ma anche per dare un po’ più di autonomia (o di controllo) dove serve. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia e perché questa funzione può fare la differenza in molte case.
La novità più importante riguarda la possibilità di assegnare ruoli specifici a ogni persona che condivide l’uso della casa smart. Google introduce due nuovi profili: Admin e Member, con accessi e funzioni ben distinti.
Chi è Admin può gestire tutti i dispositivi, configurare i servizi collegati e aggiungere o modificare altri utenti. È il ruolo con pieni poteri nella smart home. Dall’altra parte, i Member possono usare solo i controlli base, come accendere luci o guardare la diretta delle telecamere di sicurezza.
Nella pratica, gli Admin possono decidere se:
attivare l’accesso alle impostazioni, per permettere ai Member di modificare configurazioni specifiche;
concedere l’accesso all’attività, così da far visualizzare la cronologia degli eventi, come movimenti rilevati o notifiche dal campanello video.
In questo modo, possiamo finalmente personalizzare il livello di controllo per ogni persona in casa. Niente più caos o condivisioni totali: ognuno ha solo ciò che gli serve, e nulla di più.
Uno degli aggiornamenti più utili riguarda le famiglie con figli piccoli. Fino ad ora, aggiungere un bambino alla casa smart era una vera impresa: tra Family Link, Google Home e Google Assistant, il processo risultava spesso confuso e frammentario.
Adesso invece Google ha deciso di semplificare tutto. Basta creare un account per il minore tramite Family Link, aggiungerlo al gruppo famiglia e poi invitarlo tramite l’app Google Home. Il bambino sarà automaticamente aggiunto come Member, con i limiti previsti.
In questo modo i più piccoli potranno usare alcune funzioni base, come accendere una lampadina smart o visualizzare la diretta della videocamera di casa, ma senza alcun accesso alle impostazioni o alla cronologia.
Un cambiamento che rende la smart home più inclusiva e sicura, evitando passaggi inutili e permettendo anche ai bambini di partecipare alla vita digitale della casa con i giusti confini.
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