F1 25 recensione: le novità migliori sono fuori dalla pista

Partiamo dalle basi. F1 25 è la nuova versione del gioco sviluppato da Codemasters e pubblicato da EA Sports, che ormai da anni ci mette nelle vesti dei piloti di F1 e ci fa scendere virtualmente in pista. Una storia ormai lunga e costellata di successi, sebbene non tutte le edizioni siano di pari livello.

Anche quest’anno ci sono tutte le licenze ufficiali della F1, con tutti i piloti, le scuderie, le piste e gli altri elementi di contorno del campionato. Non mancano le squadre di Formula 2 e i Driver Icon, cioè i piloti leggendari (come Senna, Schumacher, Häkkinen e altri).

Se ne avete uno a disposizione, potete giocare a F1 25 anche con volante, pedali e altri accessori compatibili. Il gioco non ha una natura da vero e proprio simulatore, ma offre comunque un’esperienza molto realistica.

F1 25 è pieno di novità per quanto riguarda modalità di gioco e gameplay. Ne parleremo in maniera approfondita durante la recensione, ma ecco subito una lista rapida dei cambiamenti più importanti a cui dare un’occhiata.

Braking Point 3: torna la modalità storia con le nuove appassionanti vicende della scuderia Konnersport.
Carriera Scuderia: aggiornamento importantissimo per questa modalità, che permette di mettersi alla guida di una scuderia e operare da Team Manager. Si possono ingaggiare due piloti e scegliere con quale gareggiare ad ogni gara. C’è un sistema di progressione migliorato, con una gestione più approfondita di ricerca e sviluppo, contratti dinamici del personale, strategia finanziaria e un nuovo Team HQ.
F1 Il Film: nuova modalità dedicata al film in uscita in questi giorni. Seguendo le vicende del pilota interpretato da Brad Pitt, è possibile rivivere alcune scene e gareggiare con la scuderia APXGP.
Circuiti con LiDAR: alcune piste sono state ricreate e perfezionate grazie alla scansione con sensori LiDAR. Un trattamento che aumenta il realismo e l’autenticità, riservato a tracciati come Bahrain, Miami, Melbourne, Suzuka, Imola.
Circuiti al contrario: si possono percorrere le versioni al contrario di Silverstone, Zandvoort, Red Bull Ring.
Nuovo editor decalcomanie: aumenta la possibilità di personalizzazione delle livree.
Grafica: miglioramenti su tutti i fronti. Solo per la versione PC è supportato il Path Tracing.

La novità più gradita è il grande ritorno della modalità storia, Braking Point 3. Si riparte esattamente da dove avevamo finito con il capitolo precedente, che era quello integrato all’interno di F1 23.

Ancora una volta i protagonisti sono i piloti Aiden Jackson e Callie Mayer, ma saranno fondamentali le figure di Devon Butler, Casper Akkerman e Andreo Konner.

Come da tradizione, le vicende dei due piloti e degli altri personaggi s’intrecciano con le gare del campionato del mondo di F1. La trama non è troppo raffinata, ma ci sono diversi colpi di scena che contribuiscono ad alimentare l’azione. Su tutto domina la retorica della vittoria ad ogni costo, anche se per questo capitolo è più giustificata che per i precedenti.

In ogni caso, il lavoro di recitazione e regia degli intermezzi filmati è apprezzabile, e anche gli obiettivi durante le gare sono interessanti. Braking Point si conferma una modalità divertente e ben realizzata, sicuramente un bel punto a favore di F1 25 rispetto alle edizioni precedenti.

Il cuore pulsante dell’esperienza di gioco di F1 25 è l’hub F1 World, che raccoglie tutte le modalità che non siano Braking Point, Carriera o F1 Il Film. Ciò significa che la maggior parte delle modalità single o multiplayer sono qui dentro, con tanto di creazione di piloti o scuderie personalizzati.

L’hub F1 World era stato inaugurato con F1 23, ma da allora non ha fatto tanti passi in avanti. Raccoglie una marea di modalità di gioco e personalizzazioni, cosa che non lo rende molto user friendly per i novizi. L’impressione è che serva una semplificazione drastica dell’interfaccia per far capire meglio tutte le possibilità messe a disposizione, che sono tante e molto interessanti.

Ad esempio, è da citare la meccanica di progressione usata per tutte le modalità di gioco, che si divide tra Pass Podio, livello tecnico e livello di licenza. Qualunque risultato ottenuto in qualunque modalità permette di salire di livello e sbloccare ricompense.

Come molti altri colleghi sportivi (EA Sport FC, NBA 2K e altri), anche F1 25 soffre di gigantismo e vuole fare troppe cose tutte insieme. F1 World è appunto lo specchio di questa situazione. Speriamo che nelle prossime edizioni si corra ai ripari.

I cambiamenti apportati al gameplay di F1 25 sono meno consistenti di quanto avremmo voluto. L’esperienza di guida, come accennato in precedenza, non è da simulatore di corsa ma rimane tutto sommato realistica.

I miglioramenti nell’autenticità dei circuiti, in particolari quelli migliorati con scansione LiDAR, si riflettono anche sulla guidabilità della monoposto. Nei lunghi curvoni lenti e nelle chicane più difficili è importantissimo trovare la traiettoria corretta, evitando di andare troppo larghi sui cordoli. Basta poco per perdere velocità, F1 25 premia la guida pulita, come e più dei giochi precedenti.

Non bisogna avere un’attenzione maniacale per aerodinamica, mescola per gli pneumatici e assetto generale: sono fattori importanti nel gioco, ma molto meno che nella F1 reale. Fondamentale è, invece, la conoscenza della pista e delle sue imperfezioni.

Per quanto riguarda l’AI degli avversari, ci sono luci ed ombre. Da una parte si riconosce lo sforzo per creare un livello di sfida avvincente per ogni tipo di giocatore, dall’altra si fa presto a capire che l’obiettivo non è stato ancora raggiunto del tutto.

Le due difficoltà più basse (normale e media) sono sinceramente troppo semplificate, con tantissimi aiuti alla guida, mentre quelle più alte (difficile e avanzata) sono decisamente più punitive. Il bilanciamento, insomma, non è ancora perfetto e per fortuna si può intervenire manualmente su ogni impostazione e ogni aiuto.

Il motore grafico di F1 25 si poggia sulle solide basi costruite con i giochi precedenti. Tuttora offre un ottimo dettaglio visivo e un’atmosfera di buon livello sulla maggior parte dei tracciati di gara.

Per quest’edizione sono stati apportati piccoli miglioramenti su tutti i fronti, in particolare per la visualizzazione delle condizionati climatiche dinamiche, per le texture degli alberi e delle foglie ai bordi della pista, e anche per le animazioni facciali di piloti e altri personaggi.

La novità più interessante è però il supporto del Path Tracing, in esclusiva per la versione PC. Si tratta di una forma avanzata di ray tracing, che gestisce meglio l’illuminazione, i riflessi, le ombre ed altri elementi grafici. Uno spettacolo per gli occhi, anche se pesa molto sulle prestazioni.

Nella galleria in basso trovate alcune prove effettuate a risoluzione 4K, con e senza Path Tracing attivo. Usando la scheda video NVIDIA RTX 4080 Super, abbiamo anche potuto provare le prestazioni del DLSS 4 con Frame Generation, che ancora una volta si è dimostrato molto utile. F1 25 comunque supporta anche Intel XeSS e AMD FSR 3.

Curatissima e convincente la parte audio, che permette di ascoltare non solo il rombo dei motori di ogni monoposto, ma anche tutti gli effetti audio circostanti. E anche gli intermezzi di Carlo Vanzini e Davide Valsecchi risultano abbastanza divertenti e coerenti.

F1 25 è disponibile dal 30 maggio 2025 per diverse piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X|S.

I prezzi di listino sono diversi a seconda della piattaforma e dell’edizione scelta, come riportato nello schema a seguire.

PC: 59,99€ (Standard Edition), 79,99€ (Iconic Edition)
PS, Xbox: 79,99€ (Standard Edition), 99,99€ (Iconic Edition)

Il discorso sui prezzi è lo stesso da anni: se volete un buon gioco di F1, questo è l’unico possibile. Non esistono concorrenti all’altezza, è un monopolio che continuerà ancora per anni.

In ogni caso, la possibilità di comprare la versione PC a 59€ (meno che gli anni passati) farà piacere ai PC gamer.

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