Recensione Huawei Watch 5: lo smartwatch con i sensori più avanzati

Nella confezione troviamo il caricabatteria magnetico con spinotto USB-A. Peccato che Huawei non sia ancora passata all’USB-C per questo accessorio e anche che il cavo non sia separabile dalla base. Nella versione titanio con cinturino titanio da noi provata ci sono anche delle maglie aggiuntive per i polsi più corpulenti. L’installazione è semplicissima e si può fare in autonomia senza altri strumenti.

Noi abbiamo testato fra tutte la versione da 46 millimetri con cassa in titanio e cinturino in titanio. È disponibile però anche una versione da 42 millimetri e anche in acciaio con colori e cinturini di vario tipo. Come per le versione precedenti anche quest’anno chi vorrà optare per questo smartwatch potrà scegliere quello che più è vicino al suo gusto, con tantissime soluzioni diverse.

La versione in titanio è particolarmente elegante, ma l’orologio in generale è decisamente apprezzabile in termini di design con linee che uniscono il classico al moderno in modo molto raffinato. Sul lato destro troviamo un tasto piatto e uno incastonato all’interno della corona sempre sul lato destro. Fra questi due tasti è posizionato un nuovo elemento chiamato X-Tap, di cui riparleremo a breve.

Lo smartwatch nella configurazione da noi testata pesa 58 grammi (senza il cinturino) ed è ancora una volta testato per immersioni fino a 5ATM.

Dal punto di vista dell’hardware non siamo a conoscenza di quale processore sia stato utilizzato, ma è sicuramente uno molto ben “dimensionato” per questo smartwatch che in termini di fluidità offre delle prestazioni che non siamo riusciti a trovare in altri dispositivi di questo tipo. Abbiamo la connettività Wi-Fi 6, il Bluetooth di ultima generazione e anche il supporto alle eSIM, sia nella versione standalone che in quella in cui si duplica il numero di telefono del proprio smartphone (per i pochi operatori che offrono questa opzione).

Non mancano speaker e microfono, entrambi di ottima qualità. Ma è sui sensori per il fitness e la salute che questo smartwatch fa davvero la differenza. Troviamo sempre il solito ottimo sensore TruSense (nella sua ultima evoluzione) nella parte inferiore, ma vorremmo concentrarci sul nuovo sensore X-Tap posizionato sul fianco, che duplica le funzionalità di quello inferiore, portando in dote però anche il supporto alla registrazione di ECG e alla misurazione della rigidità arteriosa. Questo sensore integra anche un sensore di pressione, che oltre ad alcune simpatiche animazioni, permette anche di avvisare una misurazione di tutti i parametri semplicemente tenendolo premuto. Questo sensore ha anche una prima volta, ovvero la possibilità di misurare l’ossigenazione del sangue in modo continuativo tenendo poggiato il dito.

C’è anche il chip NFC ma al momento non ci sono servizi abilitati per il pagamento contactless.

Lo schermo di Huawei Watch 5 è uno dei suoi punti più forti. Si tratta di un grande display curvo da 1,5 pollici AMOLED con 466 pixel di diagonale e una luminosità di picco di ben 3.000 nit. È uno degli schermi più belli sotto ogni aspetto che abbiamo mai avuto modo di provare su uno smartwatch. Non viene dichiarato il refresh rate di questo pannello ma noi crediamo essere almeno a 60 Hz (cosa non banale trovare su di un orologio smart), vista l’estrema fluidità percepita. Il vetro curvo “a cupola” sicuramente aiuta a creare questo effetto particolarmente scenografico del display. L’unico difetto “collaterale” è nel maggior numero di riflessi che si possono creare sullo schermo, ma vista la luminosità e la dimensione è difficile che questo sia un vero handicap.

Il software di questo smartwatch è HarmonyOS 5.1, in una versione leggermente arricchita rispetto a quanto trovato su Huawei Fit 4 Pro. I quadranti si possono modificare tenendo premuto sugli stessi e andando a selezionarne di nuovi oppure personalizzando gli elementi che li compongono. Ci sono anche dei quadranti specifici che reagiscono con un’animazione alla pressione del sensore X-Tap.

Trascinando verso il basso abbiamo una “tenda” dei toggle rapidi che permette di accedere a una serie di funzioni rapide fra cui anche una comoda modalità per la notte. Trascinando invece verso l’alto possiamo accedere alle notifiche. Possiamo decidere dall’app Huawei Health quali notifiche ricevere e queste arriveranno verranno mostrate con una grafica chiara e con una icona rivelatrice di quale app l’abbia generata. Per i messaggi di chat è possibile anche rispondere alle notifiche, sfruttando dei messaggi preimpostati, delle emoji oppure scrivendo per esteso il testo sfruttando la tastiera qwerty. Si possono anche dettare i messaggi, ma solo se connesso ad uno smartphone Huawei. La stessa limitazione di applica difatti anche all’utilizzo dell’assistente vocale.

Scorrendo lateralmente sul quadrante accediamo invece ai widget rapidi, personalizzabili per avere a portata di mano tutto quello che ci serve. Non ci perderemo in troppe parole sul lato fitness, che abbiamo già analizzato con Fit 4 Pro, ma confermiamo la notevole completezza, soprattutto rispetto agli sport “meno classici”. Anche qui ritroviamo la possibilità di tracciare le immersioni e il trial running, con anche la possibilità di importare percorsi da Komoot oppure di scaricare offline le mappe regionali per poter guardare i percorsi durante l’attività fisica, con anche le linee di livello e le indicazioni vocali se usciamo del percorso. Possibile anche utilizzarlo per il golf scaricando anche in anticipo le mappe dei campi da golf. Tutte funzioni prima destinate solo alla versione Ultimate di Huawei Watch.

Abbiamo poi una parte molto ricca per quanto riguarda il tracciamento della salute, come detto anche con l’ossigenazione del sangue continuativa tramite X-Tap e con un rilevamento praticamente impeccabile nella misurazione del sonno, “indovinando” alla perfezione anche tutti i pisoli e non registrando come tali quelli tentati ma non riusciti. Verranno fornite anche indicazioni molto chiare e facili da comprendere per quanto riguarda i report del sonno e di attività fisica (dove si può anche registrare il “defaticamento” nei 2 minuti successivi). Non mancano gli esercizi di respirazione e la possibilità misurare lo stress e registrare la temperatura cutanea.

È presente AppGallery per scaricare nuove app, che in molti casi sono però delle comode utility, ma che non stravolgono l’esperienza d’uso. È possibile spostare file mp3 sull’orologio per ascoltare offline musica, anche collegandoci direttamente degli auricolari Bluetooth. Come detto c’è l’app per le tessere, ma al momento non sono supportate carte di credito italiane per i pagamenti in mobilità.

La batteria di Huawei Watch 5 può garantire fra i 4 e i 5 giorni di autonomia, un risultato buono, ma non sconvolgente considerando cosa possono fare altri concorrenti. È però più che sufficiente per potersi allontanare per un fine settimana fuori porta senza preoccuparsi di portarsi con sé il caricabatterie.

Huawei Watch 5 viene lanciato a 449€ nella versione di acciaio e a 649€ in quella in titanio. Non c’è differenza di prezzo fra 42 e 46 millimetri. È un prezzo non per tutti, ma in linea con la tipologia di prodotto e la qualità del prodotto stesso. Fino al 29 giugno è possibile portarselo a casa assieme alle cuffie Freebuds 6i e ad un cinturino aggiuntivo senza costi aggiuntivi.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Huawei, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

L’articolo Recensione Huawei Watch 5: lo smartwatch con i sensori più avanzati sembra essere il primo su Smartworld.