Recensione Samsung Galaxy A36: adesso sì che il prezzo ha senso

L’unico vero dettaglio che cambia in questo Samsung Galaxy A36 è il blocco fotocamere che ora ingloba i tre sensori in un’unica isola nera a pillola. Il profilo è ancora in plastica e segue con una leggera sporgenza laterale i tasti fisici del volume e di accensione, mentre il retro è in verto Gorilla Glass Victus+. È estremamente piacevole al tatto e trattiene poco le impronte nonostante la finitura lucida. Forse ci sono altri dettagli che potrebbero svelarlo, ma di sicuro non sarà la qualità costruttiva a farvi pensare che questo è uno smartphone di fascia medio-bassa. Lo smartphone è sottile appena 7,4 millimetri, ma il bordo piatto lo fa sembrare un po’ meno sottile. Il peso è diminuito arrivando a 195 grammi, rimane però per fortuna invariata l’impermeabilità sempre IP67.

La scheda tecnica di questo smartphone è coerente con la fascia di prezzo e non troverete sorprese. Abbiamo un processore Snapdragon 6 Gen 3 cota core a 2,4 GHz con GPU Adreno 710 e processo produttivo a 4 nanometri. Le prestazioni sono modeste ma adeguate. Il sistema non soffre di blocchi, ma è semplicemente leggermente più rallentato in termini di animazioni e millisecondi nell’apertura delle app, rispetto a smartphone che offrono soluzioni più performanti. Esiste una versione con 6 GB di RAM ma ufficialmente in Italia è presente (per fortuna) solo quella da 8 GB. La memoria interna non espandibile è da 256 o 512 GB in tecnologia UFS 2.2.

La connettività è più che buona: 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.4, chip NFC e anche supporto eSIM. Il lettore di impronte digitali ottico all’interno del display è abbastanza preciso e rapido, ma rimane un po’ indietro in termini di responsività rispetto ad altri concorrenti. Il sensore di prossimità è virtuale. Noi non abbiamo avuto problemi ma va comunque segnalato in quanto qualcuno potrebbe non tollerarlo. L’audio è stereo ed è più che buono.

Samsung per questo Galaxy A36 ha optato per una opzione a tripla fotocamera principale, anche se l’unico sensore davvero rilevante fra questi è quello principale da 50 megapixel ƒ/1.8 con stabilizzazione ottica dell’immagine. Ancora una volta Samsung ha dimostrato di saper lavorare estremamente bene sulla fascia media nel comparto fotografico e questo Galaxy A36 non è da meno. Le foto vi stupiranno per nitidezza, riproduzione dei colori e delle luci, con anche ottimi risultati al buio e con poca luce. L’interfaccia di scatto non è velocissima, ma con un minimo di pazienza riuscirete a ottenere tutti gli scatti che vorrete. E ne sarete soddisfatti.

La fotocamera grandangolare si ferma a 8 megapixel ƒ/2.2 è discreta ma fortemente penalizzata dalla sua risoluzione, non all’altezza di un sensore di questo tipo. Lo stesso vale anche per la fotocamera da 5 megapixel ƒ/2.4 macro che completa il set.

Molto bene invece la fotocamera frontale. È un nuovo sensore da 12 megapixel ƒ/2.2 capace di scattare foto molto nitide in quasi ogni condizione di luce. Anche la parte video premia questa fotocamera essendo l’unica assieme al sensore principale a poter girare video in 4K a 30fps. La fotocamera grandangolare supporta solo il Full HD.

Lo schermo di questo smartphone è un SuperAMOLED da 6,7 pollici (più grande rispetto allo scorso anno) con risoluzione di 1080 x 2340 pixel e refresh rate a 120 Hz. La luminosità massima è di 1.200 nit, ma può arrivare ad un valore di picco di 1.900 nit. Non supporta purtroppo l’HDR ma è comunque molto luminoso per la sua fascia di prezzo ed è anche protetto da un vetro Gorilla Glass Victus+. Il vetro è completamente piatto e non è presente una pellicola preapplicata.

Ancora una volta uno dei punti forti del software Samsung è nei moltissimi anni di supporto. In questo caso parliamo di ben 6 anni di aggiornamenti di patch di sicurezza e anche di nuove versioni di Android. Non aspettatevi ovviamente che possano arrivare le funzionalità dei top di gamma (come quelle di AI) ma un supporto così lungo è sempre apprezzato, fosse anche solo per l’aspetto relativo alla sicurezza. Tra l’altro è un ulteriore passo in avanti in termini di supporto rispetto all’anno precedente.

Qui troviamo Android 15 con la One UI 7 preinstallata con alcune delle novità viste per gli smartphone di fascia superiore, ma comunque con alcune rinunce. Mancano infatti come dicevamo molte delle funzionalità più avanzate per quanto riguarda Galaxy AI, ma rimane comunque la funzionalità di Cerca e Cerca e l’apprezzato (almeno da noi) Selezione AI, che è possibile avviare in ogni schermata dalla barra laterale. La stessa barra laterale permette di avviare app in finestra e ridimensionarle poi a piacimento.

Nel complesso l’esperienza della One UI 7 è ancora una volta molto positiva e benché il sistema non sia fluidissimo è facile apprezzare molti aspetti di pulizia e funzionalità di questa interfaccia.

La batteria di questo smartphone è da 5.000 mAh. Non cresce quindi la capacità di questo componente, visto che Samsung al momento non ha ancora scelto di adottare la tecnologia silicio-carbonio. In ogni caso questa capacità è più che sufficiente affinché lo smartphone completi un’intera giornata di lavoro anche con un utilizzo abbastanza intenso. La ricarica è a 45W. Non la definiremmo fulminea ma considerando la fascia di prezzo e lo storico di Samsung è stata davvero una bella sorpresa positiva.

Samsung Galaxy A36 viene lanciato in Italia a 399€, che diventano 459€ per la variante da 256 GB. Ad oggi, a qualche settimana dal lancio il prezzo per la versione 256 GB il prezzo è inferiore a 290€ dimostrando come il posizionamento dato da Samsung fosse totalmente errato. Succede spesso che le aziende posizionino gli smartphone più in alto per dar loro più prestigio percepito, ma quest’anno forse si è un po’ esagerato e il mercato ci da ragione. A questo prezzo inizia ad essere uno smartphone davvero ghiotto considerando le sue peculiarità.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Samsung, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

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