Steam Deck come non l’avete mai vista: con GeForce NOW gira tutto, anche i giochi più pesanti

Forse il cloud gaming non si è dimostrato il futuro dei videogiochi come promesso oramai diversi anni fa. Ciò nonostante, NVIDIA ha continuato a puntarci forte con il suo GeForce NOW, che dal 29 maggio è disponibile ufficialmente per tutti come app nativa per Steam Deck. Non più quindi l’esperienza limitata e spesso usabile via browser, ma una vera integrazione con l’ecosistema della console portatile di Valve.

Il risultato? Una Steam Deck che si comporta come un PC gaming di fascia alta, senza bisogno di installare nulla, senza aggiornamenti da scaricare e soprattutto senza preoccuparsi dello spazio su disco. Il tutto con un’interfaccia ben ottimizzata, sia in modalità portatile che collegata a uno schermo esterno. Vediamo insieme come funziona il tutto!

Installare GeForce NOW su Steam Deck richiede ancora qualche passaggio manuale. Si parte dalla modalità Desktop, si scarica il pacchetto dal sito ufficiale, lo si installa, e poi si torna in modalità Gaming.

C’è anche qualche passaggio per adattare al meglio i controlli, sfruttando direttamente le funzionalità di rimappatura di Steam Deck.

Non è una procedura complessa, ma nemmeno immediata per chi è abituato all’esperienza “tap and play” tipica delle console. Non lo trovate insomma sullo store di Steam.

Una volta configurato, però, l’accesso all’app diventa semplice come avviare qualsiasi altro gioco. GeForce NOW lo troverete direttamente nel carosello dei giochi di Steam Deck, pronto ad avviarsi con un semplice tap. L’interfaccia è chiara, reattiva e pensata per l’uso con controller, touch o trackpad. Serve solo il login, il collegamento dei propri account digitali e si è pronti a giocare. E per il login potete fare con uno smartphone, scansionando un QR Code.

Con GeForce NOW, il gioco non gira sulla console, ma in cloud su server dotati di GPU RTX serie 40.

Questo significa che anche titoli ultra-esigenti come DOOM: The Dark Ages, Microsoft Flight Simulator 2024 o Monster Hunter Wilds possono essere giocati con ray tracing attivo, DLSS, HDR10 e risoluzioni fino al 4K.

Per la precisione:

In modalità handheld si gioca a 60 fps costanti con risoluzione 720p (che poi è quella del display della Steam Deck).
Collegando Steam Deck a un monitor si può giocare a 1440p a 120 fps.
Collegando Steam Deck a un TV si può giocare in 4K a 60 fps.

La qualità dell’immagine è straordinaria, e il colpo d’occhio è davvero impressionante: effetti di luce, riflessi, texture in alta definizione, tutto gestito a distanza ma con una reattività pari al gaming locale. Ma sulle performance ci torniamo a breve.

Per il futuro è previsto anche il supporto a frame rate maggiori, fino a 90 FPS. In questo modo si potrà sfruttare al massimo il display della variante OLED di Steam Deck.

La cosa sorprendente, come accennato poco fa, è giocare su Steam Deck quei titoli altrimenti “proibiti” per via di requisiti hardware particolarmente esosi.

Nello specifico, abbiamo provato GeForce NOW su Steam Deck OLED sotto rete FTTH Iliad a 2,5 Gbps usando solo il Wi-Fi (nessuna dock con ethernet, per intenderci).

Tra i titoli su cui ce la siamo spassata si annoverano Clair Obscur: Expedition 33, Space Marine 2, DOOM: The Dark Ages e anche il buon vecchio Forza Horizon 5, quest’ultimo giusto per testare un po’ l’input lag del servizio.

L’unica cosa che si nota è la risoluzione, che è l’unico limite hardware con cui si ha a che fare su Steam Deck. In alcuni frangenti si nota l’immagine un po’ meno definita, e non è colpa tanto dello streaming quanto più appunto della risoluzione. Per il resto, il flusso video è praticamente perfetto, il frame rate è costante a 60 frame al secondo e l’input lag non è così drastico da rovinare l’esperienza di gioco. Ogni tanto giusto il flusso dell’audio ne risente, e si tende ad accorgersene più con le tracce sonore che con gli effetti di gioco.

Se avete affrontato Clair Obscur: Expedition 33 saprete meglio di me quanto sia essenziale parare o scansare gli attacchi in arrivo premendo al momento giusto. Ci si riesce senza grossi drammi anche giocando tramite GeForce Now. Anche Forza Horizon 5, dove i micro movimenti dello sterzo ad alte velocità contano, non si hanno problemi di sorta.

Uno degli aspetti più sottovalutati del cloud gaming su Steam Deck è l’impatto sulla batteria. Giocare titoli nativi come Elden Ring o The Witcher 3 significa dover fare i conti con una durata media di 1,5-2 ore al massimo. Con GeForce NOW, la console si limita a ricevere un flusso video: la GPU interna non lavora quasi mai al massimo.

Questo si traduce in una durata della batteria sensibilmente maggiore, fino a quasi il doppio rispetto a un gioco tradizionale installato.

È anche vero che il contesto d’uso di GeForce NOW è un po’ diverso dal solito. Stiamo pur sempre parlando di un servizio di streaming che richiede una connessione di rete sufficientemente prestante e, soprattutto, stabile. Di conseguenza è difficile giocarci per esempio in 5G, soprattutto in Italia dove le tanto decantate meraviglie delle reti mobili di ultima generazione non hanno mai mantenuto le promesse.

Insomma, questo per dire che ci giocherete sul divano di casa (o in contesti simili), dove l’autonomia conta fino a un certo punto. Se non altro però stressate meno l’hardware di Steam Deck e non avrete a che fare con la ventola al massimo (giocare la sera a letto con un compagno a fianco non è banale) e con le temperature solite della console.

Uno dei punti di forza di GeForce NOW è la compatibilità con i principali store digitali: Steam, Epic Games Store, Ubisoft Connect, Xbox Game Pass, Battle.net, EA App. Basta collegare i propri account e la piattaforma mostrerà solo i titoli compatibili già presenti nella propria libreria.

Non serve acquistare nulla di nuovo, né trasferire file: si gioca quello che già si possiede, come se fosse installato sulla macchina. I salvataggi cloud restano sincronizzati, e si può iniziare una sessione su Steam Deck e riprenderla su PC o smart TV, in totale continuità.

Si va insomma a risolvere un’altra delle vulnerabilità di Steam Deck. Da una parte console portatili come ASUS ROG Ally o AYANEO 3 hanno Windows 11 come sistema operativo e quindi accesso a tutti gli store, anche se di contro non vantano l’esperienza console offerta dal dispositivo di Valve. Dall’altra appunto c’è Steam Deck, che offre un’esperienza utente imbattibile, perdendosi però vantaggi come il Game Pass, i giochi gratis di Epic Games e simili. Con GeForce NOW si ha un’esperienza decisamente più completa, a patto di pagare l’abbonamento mensile richiesto ovviamente.

GeForce NOW offre tre opzioni:

Free: ideale per provare il servizio, ma con sessioni limitate a 1 ora e possibili lunghe code di accesso
Performance: rimuove le pubblicità, offre 6 ore di gioco per sessione e accesso a GPU più potenti
Ultimate: la vera punta di diamante, con GPU equivalenti a una RTX 4080, sessioni fino a 8 ore, 4K HDR, Ray Tracing, DLSS 4, Reflex fino a 240 FPS e AV1

Su Steam Deck già il piano intermedio garantisce un’esperienza eccellente. Tuttavia, se si vuole usare la console anche in modalità docked su un grande schermo, il piano Ultimate sblocca davvero tutto il potenziale grafico.

Oltre 2200 titoli sono compatibili con GeForce NOW, inclusi i giochi gratuiti più popolari come Fortnite, Genshin Impact, Overwatch 2, Marvel Rivals e tanti altri. Ogni settimana vengono aggiunti nuovi giochi e aggiornamenti grazie a un sistema centralizzato che tiene le librerie sempre in ordine.

Anche gli update, le patch e i salvataggi sono gestiti in cloud, quindi non si perde tempo a scaricare o configurare nulla: si accede, si sceglie il gioco e si parte. E infatti ai titoli sopra citati, come DOOM: The Dark Ages e Space Marine 2, abbiamo tranquillamente giocato con i nostri profili e i nostri salvataggi.

Visto l’arrivo della prima console portatile con Steam OS non legata direttamente a Steam, Legion Go S, la speranza è che la mossa di NVIDIA riguardi appunto Steam OS, e non solo Steam Deck. Ma non dovrebbero esserci problemi in tal senso.

Quello che conta comunque è che GeForce NOW renderà ancora più poliedriche queste macchine. E già il passaggio a qualcosa dotato di display a più alta risoluzione permetterà di godersi il servizio di streaming di NVIDIA ancora di più.

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