Negli ultimi tempi, la casa intelligente è diventata sempre più presente nelle nostre vite. Ma l’annuncio fatto da Google durante l’I/O 2025 promette di portare le cose a un livello ancora superiore. Il protagonista? Ovviamente Gemini, il suo potente modello di intelligenza artificiale.
L’azienda sta per integrare Gemini nelle API di Google Home, trasformando radicalmente il modo in cui controlliamo i dispositivi connessi. Niente più menu complicati: sarà l’AI a interpretare le nostre esigenze, suggerendo automazioni su misura, semplificando la gestione delle telecamere e introducendo novità per chi ha uno smartphone Pixel.
Le nuove automazioni smart grazie a Gemini
Configurare una routine intelligente non è mai stato così semplice. Con l’arrivo di Gemini nelle API di Google Home, non serve più essere esperti di domotica per automatizzare casa in modo efficace. Basta dire cosa vogliamo ottenere, e l’intelligenza artificiale penserà al resto.
Gemini è in grado di analizzare i dispositivi collegati e proporre automazioni personalizzate, in base alla configurazione e all’uso quotidiano. Non dobbiamo più immaginare scenari complicati: possiamo esprimere un’esigenza in linguaggio naturale, e sarà l’AI a trasformarla in un’azione concreta.
A dare ancora più flessibilità ci pensano i nuovi “automation starter”, cioè attivatori intelligenti che rendono le routine più dinamiche. Tra questi troviamo:
Data e ora: utile per automazioni ricorrenti solo nei giorni feriali o in determinate fasce orarie.
Condizioni meteo: per esempio, accendere il climatizzatore se la temperatura supera i 28 gradi.
Stato dei dispositivi: come spegnere le luci quando si avvia la modalità notte.
Con queste novità, l’automazione domestica smette di essere statica e diventa finalmente adattabile, precisa e molto più “umana”. Una rivoluzione che gli utenti meno smanettoni della smart home aspettavano da una vita.
Gemini arriva sulle telecamere smart
Anche le telecamere di sicurezza ricevono una bella spinta in avanti grazie all’intelligenza artificiale di Google. L’integrazione di Gemini permette di gestire e analizzare i filmati in modo molto più rapido e intuitivo.
Una delle novità più interessanti è la possibilità di ottenere descrizioni automatiche degli eventi registrati. Invece di rivedere manualmente tutte le clip, sarà Gemini a riassumere cosa è accaduto: un grande risparmio di tempo, soprattutto se riceviamo molte notifiche ogni giorno.
In più, potremo cercare nella cronologia video usando frasi in linguaggio naturale. Ad esempio, potremo chiedere “Mostraci quando qualcuno ha aperto la porta d’ingresso ieri pomeriggio” e l’AI ci porterà direttamente al punto giusto.
Rimangono disponibili anche le funzioni classiche come:
lo streaming in diretta;
la comunicazione a due vie;
la gestione delle impostazioni della videocamera.
Queste nuove funzioni rendono la videosorveglianza più intelligente e alla portata di tutti, senza dover essere esperti o perdere tempo a sfogliare ore di registrazioni.
Widget e nuove integrazioni in arrivo
Controllare lo stato della casa senza aprire l’app? Presto sarà possibile, almeno per chi usa uno smartphone Pixel. Google sta infatti testando il nuovo widget “Home Summary”, un riquadro che mostra a colpo d’occhio cosa succede tra le mura domestiche.
Questo widget fornirà informazioni rapide su luci, porte, temperatura e altri dispositivi connessi, direttamente dalla schermata principale. È una soluzione pensata per chi vuole avere tutto sotto controllo, senza dover passare da mille menu. Al momento è in fase di prova con un numero limitato di utenti, ma l’arrivo ufficiale non dovrebbe essere lontano.
Nel frattempo, Google ha annunciato anche nuove collaborazioni con importanti brand della smart home, che stanno integrando le API potenziate da Gemini. Tra questi troviamo:
First Alert per la sicurezza domestica;
Yale con le sue serrature intelligenti;
iRobot per l’automazione della pulizia;
Cync nel settore dell’illuminazione;
Motorola Moto Tag per il tracciamento;
Tuya Smart, specialista di soluzioni IoT.
Inoltre, è previsto un programma early access per gli sviluppatori, con sfide tecniche e strumenti dedicati per incentivare lo sviluppo di nuove esperienze smart sempre più intelligenti.
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