Recensione Honor 400 Pro: lo smartphone che trasforma le foto in video

Come un grande classico Honor 400 Pro all’interno offre solo il cavo USB-C per la ricarica. Ma potete saltare al capitolo del prezzo per la promo di lancio che vi permette di ottenere anche un paio di cuffie true wireless.

Dal punto di design questo Honor 400 Pro ricorda molto i suoi predecessori, con forme molto stondate, un vetro posteriore opaco che non trattiene le impronte (e che però per contrappasso è un po’ scivoloso) e un profilo anch’esso molto stondato in alluminio. Lo smartphone è spesso appena 8,1 millimetri: veramente non male per uno smartphone di questo tipo. In più il blocco fotocamere triangolare non è troppo spesso e non aggiungere quindi uno spessore esagerato al resto dello smartphone.

Il peso è in linea, con i suoi 205 grammi. Benissimo per la resistenza alla polvere e all’acqua, soprattutto anche grazie alle certificazioni IP68 e IP69, oltre a quelle per cadute e schiacciamento. Ancora una volta Honor si vuole posizionare come l’azienda dagli smartphone “non rugged” più resistenti in circolazione.

La scheda tecnica di questo Honor 400 Pro è molto interessante e potremmo definirla anche da top di gamma. Abbiamo infatti il processore premium della precedente generazione, ovvero lo Snapdragon 8 Gen 3 octa core da 3 GHz con GPU Adreno 750. Il tutto è accoppiato a 12 GB di RAM e 256 o 512 GB di memoria interna non espandibili.

La scelta di adottare processori top delle precedenti generazioni invece di quelli di fascia media più recenti in molti casi ha senso e questo è uno di quei casi.

Abbiamo poi una buona connettività: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, chip NFC e pieno supporto alle eSIM virtuali, oltre che avere un alloggiamento per una doppia nanoSIM fisica. Il lettore di impronte digitali è ottico ed è posizionato all’interno del display. Funziona molto bene anche se come da tradizione è forse posizionato un po’ troppo nella parte bassa del pannello. Buono l’audio stereo.

Se c’è qualcosa che negli anni ha permesso alla “serie numerica” di Honor di distinguersi è sicuramente il suo comparto fotografico e per fortuna questo Honor 400 Pro non è da meno. Il sensore principale è una fotocamera da 200 megapixel ƒ/1.9 stabilizzata otticamente e in aggiunta troviamo una 50 megapixel ƒ/2.0 con rapporto di zoom 3x e infine una 12 megapixel grandangolare da ƒ/2.2. Quest’ultima fotocamera è sicuramente più sacrificata in termini di risoluzione ma si difende comunque bene.

La qualità fotografica di questo kit fotografico è davvero molto buona, con immagini scattate rapidamente e riprodotte con un buona fedeltà per quanto riguarda nitidezza, colori e bilanciamento delle luci. In qualche raro caso abbiamo notato un po’ troppa saturazione, problema che crediamo possa essere risolto con un aggiornamento e che comunque riguarda un minimo numero di scatti.

Eccezionali i ritratti, grazie anche alla rinnovata collaborazione con lo studio fotografico Harcourt. Bene anche i selfie (il sensore è da ben 50 megapixel) e gli scatti zoom, sia a 2x (grazie al ritaglio del sensore) ma soprattutto a 3x e perché no anche almeno fino al 6x. Oltre entra in gioco il superzoom che grazie all’intelligenza artificiale migliora sensibilmente la nitidità ricostruendo porzioni di immagini impossibili da catturare per qualsiasi sensore del genere, se non appunto sfruttando l’AI.

Parlando di AI questo smartphone è poi il primo ad includere la funzione di generazione di brevi video di 5 secondi partendo da una foto. Non si possono dare input se non la foto stessa e pertanto non potete prevedere al 100% quale sarà il risultato. Ma fotografare una piazza animerà sicuramente le persone che la popolano, delle persone ad un tavolo si animeranno mangeranno un pasto e una statua probabilmente verrà ripresa con una sorta di movimento laterale fluido in stile ripresa con il drone. È una funzione che può essere usata per un massimo di 10 volte al giorno e che rimarrà gratuita solo per i primi due mesi. Dopodiché verrà richiesta probabilmente una qualche sorta di pagamento e probabilmente sbarcherà anche su altri dispositivi. Non è una funzione rivoluzionaria, ma è simpatica, funziona spesso bene (se non si tenta di far animare situazioni improbabili) e dimostra le potenzialità dell’AI, anche se, almeno in questo caso, completamente cloud.

Buona la parte video, soprattutto in 4K a 30fps dove si possono sfruttare tutti i sensori. A 60fps bisogna rinunciare ad un minimo di stabilizzazione e alla fotocamera grandangolare, ma rimangono ancora molto buoni.

Lo schermo di questo Honor 400 Pro è un ampio 6,7 pollici di diagonale in tecnologia OLED e curvo sui bordi. Questa non sarà una soluzione che potrebbe piacere a tutti ed è anche per questo che la variante non Pro è stata invece appiattita. Lo schermo ha una risoluzione di ben 1280 x 2800 pixel, con un refresh rate variabile (ma non LTPO) fino a 120 Hz per una massima fluidità e una luminosità di picco di ben 5.000 nit. Utilizzato all’aperto non avrete mai alcun problema di visibilità sul suo display. Questo schermo ha anche un PWM Dimming di 3840 Hz, ottimale per chi soffre di affaticamento agli occhi nell’utilizzo di schermi a bassa luminosità e integra anche una nuova tecnologia anti cinetosi (in sostanza il “mal d’auto”).

Notevole cambio di passo nella politica di aggiornamenti Honor. Lo smartphone verrà aggiornato infatti per ben 6 anni, sia per quanto riguarda le patch di sicurezza che per quanto riguarda le nuove versioni di Android. Partendo da Android 15 lo smartphone arriverà quindi fino ad Android 21, mettendosi quindi quasi al pari degli altri big come Samsung e Google. Molto bene!

Il software presente al lancio è la MagicOS 9 basata appunto su Android 15. Dove l’azienda forse dovrebbe ancora lavorare di più è sull’aspetto estetico dell’interfaccia, che offre comunque alcune possibilità di personalizzazione, come sul blocco schermo, sulle icone o nell’effetto dell’always-on-display (purtroppo per mostrare lo sfondo uguale a quello della home bisogna rinunciare all’accensione davvero “always”).

Tra le funzionalità più avanzate abbiamo varie funzioni di AI che stanno mano a mano arricchendo l’interfaccia di Honor, come gli strumenti di scrittura AI, il registratore AI e la traduzione AI. Se molte di queste funzioni vengono spesso adattate attorno all’AI di Google qui troviamo però una funzione esclusiva che permette di riconoscere se qualcuno in una videochiamata sta usando un’immagine contraffatta. C’è poi la versione aggiornata del Magic Portal per la condivisione di contenuti rapidamente e troviamo anche Magic Capsule, ovvero la “pillola” attorno alle fotocamere frontali che può contenere informazioni contestuali per alcune app.

Honor è stata fra le prime a introdurre le batterie in tecnologia silicio carbonio e questa non poteva quindi mancare a bordo di questo Honor 400 Pro. Si tratta di un’unità da 5.300 mAh che garantisce a questo smartphone senza problemi almeno un’intera giornata lavorativa, anche intensa. Le prestazioni energetiche (ormai ben conosciute) del processore Qualcomm abbinate ad una batteria più capiente non potevano che dare un risultato simile.

In più questo Honor 400 Pro è un vero campione di ricarica, con il supporto alla ricarica cablata a 100W e a quella wireless a 50W. Più della maggior parte dei concorrenti in questa fascia di prezzo e anche oltre.

Honor 400 Pro ha un prezzo buono per un top di gamma (di fatto economico), ma comunque non per tutti. Parliamo di 799€, che comunque dicevamo sono comunque meno di praticamente qualsiasi altro prezzo di listino su questa fascia, soprattutto se valutiamo le sue promozioni di lancio. Abbiamo 100€ di sconto diretti su Amazon, mentre sullo store Honor verranno proposte in bundle con le cuffie Choice Erabuds Clip. È però sempre sullo store ufficiale che sarà possibile portarselo a casa con ben 150€ di sconto usando il nostro codice sconto ASW400P150, valido fino al 31 maggio.

A questo prezzo questo Honor 400 Pro diventa un dispositivo davvero notevole e che offre più di quello che mettono sul piatto buona parte dei concorrenti.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Honor, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

L’articolo Recensione Honor 400 Pro: lo smartphone che trasforma le foto in video sembra essere il primo su Smartworld.