Negli ultimi giorni è tornata a circolare una notizia piuttosto curiosa: pare che basti inserire la tessera sanitaria al casello e, con un euro simbolico, viaggiare gratis su tutte le autostrade italiane. Detto così sembra un colpo di fortuna imperdibile, quasi uno di quei trucchetti nascosti che pochi conoscono. Ma come spesso accade con certi titoli troppo belli per essere veri, anche stavolta la realtà è diversa.
La notizia prende spunto da un sistema reale e funzionante, ma lo presenta in modo fuorviante. Nessuno viaggia gratis, nessuna autostrada regala chilometri. In compenso, c’è davvero un modo più moderno per pagare il pedaggio, già attivo in alcune tratte. Ed è proprio da qui che nascono le confusioni. Facciamo chiarezza, partendo da ciò che è stato travisato.
Viaggi gratis in autostrada? Non proprio
Il titolo che sta girando in rete è di quelli che fanno subito presa: “tessera sanitaria, 1 euro e viaggi gratis in tutta Italia”. Ma basta andare un po’ oltre la prima riga per rendersi conto che qualcosa non torna. Non esiste, oggi, alcun sistema che permetta di percorrere le autostrade italiane gratuitamente con una semplice registrazione.
Quello che abbiamo davanti è il classico esempio di titolo acchiappaclick, costruito per attirare l’attenzione con una promessa esagerata. La narrazione suggerisce che, con un euro e la propria tessera sanitaria, ci si possa scordare del pedaggio. Ma non funziona affatto così. Il pedaggio resta, eccome. L’unica cosa che cambia è il modo in cui viene gestito.
Il servizio a cui si fa riferimento è effettivamente attivo, ma non ha nulla a che fare con sconti o viaggi gratuiti. Si tratta di un sistema di pagamento digitale, già presente in alcune tratte italiane, che elimina le barriere fisiche e le code ai caselli. Il passaggio viene rilevato automaticamente tramite la targa, e l’addebito avviene in modo comodo e posticipato. Ma non si viaggia gratis: si paga, semplicemente in un altro modo.
Cos’è davvero il sistema senza caselli (e dove funziona già)
Dietro la notizia virale c’è un sistema reale, attivo e perfettamente funzionante. Si chiama free flow e permette di pagare il pedaggio senza mai fermarsi al casello. Ma non è una novità, e soprattutto non è gratuito. Esiste da anni e riguarda solo alcune tratte ben precise.
Con il free flow non si ritira il biglietto e non ci sono barriere. Le telecamere leggono la targa del veicolo in transito e, se questa è associata a un account registrato online, il pedaggio viene addebitato in automatico. In alternativa, può essere saldato entro qualche giorno, senza sanzioni.
Le tratte in cui questo sistema è già attivo sono:
la A36 tra Cassano Magnago e Lomazzo, e tra Lomazzo e Lentate sul Seveso
la A60 tra Gazzada e Vedano Olona
la A59 tra Grandate e Acquanegra
la A33 tra Marene e Rocca Schiavino
Come si differenzia dal Telepass
A differenza del Telepass, non serve alcun dispositivo fisico e non ci sono abbonamenti mensili. Il servizio si attiva una volta sola, online, e prevede solo un costo simbolico di 1 euro per la registrazione. Nessun canone, nessuna sorpresa.
L’idea è quella di rendere il passaggio più fluido, senza file, senza fermate, senza pensieri. Ma resta sempre e comunque un pedaggio: non c’è nulla di gratuito.
Il ruolo della tessera sanitaria: verità e confusione
Uno degli elementi che più ha contribuito a generare confusione è proprio la tessera sanitaria elettronica. Alcuni titoli la descrivono come una sorta di passe-partout magico per azzerare i pedaggi, ma nella pratica il suo ruolo è molto più semplice — e decisamente meno sensazionale.
La tessera sanitaria serve esclusivamente per la registrazione al servizio, in alternativa allo SPID. Chi vuole attivare il sistema di pagamento automatico deve accedere al portale dedicato, identificarsi digitalmente e collegare la targa del proprio veicolo al proprio profilo.
La procedura prevede:
L’identificazione tramite tessera sanitaria o SPID
L’associazione della targa dell’auto
L’inserimento di un metodo di pagamento valido
Il pagamento di un euro simbolico come quota di attivazione
Una volta completato tutto, il sistema è operativo: le telecamere riconoscono la targa ogni volta che si transita su una tratta coperta e gestiscono il pedaggio in modo completamente automatico.
La tessera non fa saltare il pagamento
Nessuna funzione nascosta, nessun “trucco”: la tessera sanitaria non sblocca viaggi gratis e non cancella il pedaggio. È solo uno degli strumenti messi a disposizione per autenticarsi, esattamente come lo SPID. Parlare di “viaggi gratuiti con la tessera sanitaria” significa trasformare una banalità burocratica in una bufala ben confezionata.
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